“Ogni qualvolta m’accorgo che mi si va formando intorno alla bocca una piega arcigna [...] allora giudico che sia giunto il momento di andare per mare il più presto possibile”.
Così recita il narratore di Moby Dick e così da un po’ di tempo a questa parte mi sento io. Nel momento in cui ho realizzato che mi stava venendo un ghigno sulla faccia e che non sopportavo più la gente ho deciso di prendere il largo. Solo che alla barca ho preferito l’aereo. E quindi eccomi in Germania, più precisamente a Rostock, città nel nord del Paese a metà strada tra la Danimarca e la Svezia, e sono qui da abbastanza tempo (circa 3 settimane) per fare un po’ di umilianti confronti con il Bel Paese.