1) andare a vedere la casa di Audrey Hepburn. Pochi lo sanno, ma l'intramontabile diva degli anni 50 è nata a Bruxelles, precisamente in rue Keyenveld 48 a Ixelles, dove si trova ancora la casa e la targa a lei dedicata.
2) stendersi sull'erba del parc Tenbosch a Ixelles. Parchetto/giardino un po' nascosto ai più, questo spazio di verde ha un'aura incantata e deliziosamente appartata: rilassarsi con un buon libro in una bella giornata di sole è uno di quei lussi che solo chi vive a Bruxelles può concedersi.
3) passare un intero pomeriggio al negozio di fumetti Brusel in avenue Anspach. Non tutti lo sanno, ma a Bruxelles (e in Belgio in generale) esiste una grande cultura del fumetto, e classici belga come Tintin e i Puffi ne sono la prova.
4) guardare dall'alto la città dalla vista panoramica di fronte al Parc Royale.
5) gustarsi un cheescake di speculoos in uno dei bar più caratteristici della città (vedi i miei consigli)
6) perdersi per le viuzze colorate e piene di murales del quartiere di Marolles.
7) mangiare il pesce al mercato di Clemenceau,
8) dedicare un pomeriggio piovoso alle opere di Magritte (all'omonimo museo).
9) tenere compagnia alle paperette ai laghetti di Flagey.
10) trascorrere le ore alla libreria Cook&Book a Ixelles.
+1: andare il sabato mattina al mercato dei fiori di Saint Catherine. (Nel prossimo post: i mercati di Bruxelles)
hey complimenti per il tuo blog e´davvero stupendo, sai sto programmando una vacanza per il prossimo anni e vorrei andare proprio a Bruxelles, non ci sono mai stata e quindi giravo nel web per trovare alcune informazioni e il tuo blog mi ha subito colpito. hai perfettamente ragione, le guide danno le cose più importanti e scontate, ma a piace proprio questo perdermi per le vie della città e lasciarmi trasportare dal mio sesto senso per scoprire la città. I tuoi consigli fanno proprio per me, grazie e non vedo l´ora che posterai altre cose, sono davvero curiosa.
RispondiEliminaGrazie! :)
EliminaBuongiorno Vittoria.
RispondiEliminaSono "incappato" nel suo blog casualmente, leggendo il suo articolo su "Oggi espatrrio" e debbo dire di esserne rimasto subito piacevolmente colpito.
In primis (come scrivono i miei predecessori) da cotanta Cultura e dai modi così garbati con cui descrive il suo percorso di vita, ma soprattutto è lodevole il fatto che nonostante la sua giovane età abbia questa forza e determinazione nell'affrontare un'esperienza così difficile, lontano dagli affetti e da ciò che aveva costruito.
Questo le fa veramente onore e credo debba essere da monito per noi tutti che ancora ci ostiniamo a credere in qualcosa che comunque non tornerà...
Le faccio nuovamente i complimenti per il blog e le auguro vivamente di raggiungere il proprio obiettivo lontano da questo paese, ormai pietrificato...